Rivendica la scheda Google My Business! In passato Google ha generato automaticamente le schede my business di buona parte delle attività commerciali presenti in Italia. Queste schede contengono solo alcune informazioni di base e di conseguenza sono poco dettagliate.
Può capitare che queste schede generate automaticamente contengano delle inesattezze, come ad esempio la posizione del puntatore sulla mappa; oppure degli errori veri e propri, come la ragione sociale o, peggio, il numero di telefono. O ancora, ad essa siano associate delle recensioni negative, a cui sarebbe importante rispondere, o positive, per dimostrare alla clientela l’attenzione che merita un cliente soddisfatto.
Rivendica la scheda Google My Business
Se ti sei accorto che la tua scheda my business rientra tra quelle generate automaticamente da Google è bene che tu ne rivendichi la proprietà.
Può rivendicarne la proprietà in pochi, semplici passaggi, ottenendo così tutta una serie di vantaggi:
- Controllo dei dati contenuti nella scheda
- Utilizzare la scheda per fare marketing
- Pubblicare contenuti personalizzati che verranno mostrati anche sul motore di ricerca Google.it
- Possibilità di interagire con la clientela
- Ospitare un Virtual Tour
Per capire se una scheda presente su Google Maps sia già stata verificata in precedenza, possiamo prestare attenzione ad una serie di fattori. Il primo fattore è la presenza dello “scudetto”: che dimostra che l’attività locale è verificata.
Inoltre, una scheda rivendicata presenterà come immagine di copertina, una foto personalizzata dal titolare o una delle immagini generiche utilizzate da Google. Una scheda NON rivendicata, avrà come immagine di copertina la porzione della mappa con il puntatore posizionato sull’indirizzo della sede.
Come faccio a rivendicare la proprietà della scheda?
Si può fare in pochi passaggi. Prima di tutto cerca la tua attività su Google e apri la scheda My Business corrispondente. Una volta visualizzata la scheda troverai la domanda: “Sei il proprietario di questa attività?” e cliccando sulla dicitura verrai reindirizzato alla pagina di login per inserire il nostro nome utente e password dell’account Google. Se non ne abbiamo ancora uno, possiamo crearlo gratuitamente qui.
Dopo il login, ci viene richiesto di accettare i termini di servizio di “Google My Business”, il nuovo centro di controllo per le attività commerciali.
Non resta che scegliere il metodo più comodo per dire a Google che siamo i titolari della scheda che stiamo rivendicando: tramite una telefonata o una cartolina inviata per posta.
Le modifiche inserite resteranno in stand-by fino all’inserimento del codice fornitoci via telefono o cartolina. Una volta accertata l’effettiva proprietà della scheda, passeranno pochi giorni prima della distribuzione dei contenuti modificati e personalizzati sui vari canali che attingono da Google Maps.